Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura è stato creato da una convenzione del Consiglio d'Europa nel 1989.
Esso si occupa di monitorare la situazione dei luoghi in cui le persone vengono private della loro libertà (carceri, ospedali psichiatrici, carceri militari, stazioni di polizia ecc..) attraverso visite regolari e mirate e consigli allo Stato visitato.
Il Ctp tuttavia non ha il potere di dare sanzioni agli Stati trasgressori, esso mira per lo più a prevenire e a far progredire le condizioni di detenzione intrattenendo con gli stati membri un rapporto di collaborazione e cooperazione.
Un organo simile sta per essere creato anche a livello di Nazioni Unite attraverso il Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e le pene disumane e degradanti (Cct).
Questo ha come obiettivo la creazione di organismi indipendenti di prevenzione attraverso il controllo della condizione nei vari luoghi di detenzione.
Esso si occupa di monitorare la situazione dei luoghi in cui le persone vengono private della loro libertà (carceri, ospedali psichiatrici, carceri militari, stazioni di polizia ecc..) attraverso visite regolari e mirate e consigli allo Stato visitato.
Il Ctp tuttavia non ha il potere di dare sanzioni agli Stati trasgressori, esso mira per lo più a prevenire e a far progredire le condizioni di detenzione intrattenendo con gli stati membri un rapporto di collaborazione e cooperazione.
Un organo simile sta per essere creato anche a livello di Nazioni Unite attraverso il Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e le pene disumane e degradanti (Cct).
Questo ha come obiettivo la creazione di organismi indipendenti di prevenzione attraverso il controllo della condizione nei vari luoghi di detenzione.
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